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DIC

21

2021

ABITIAMO LO STATO DEI LUOGHI

A MILANO IL PRIMO INCONTRO DELLA RETE NAZIONALE DEGLI SPAZI RIGENERATI CHE FANNO CULTURA


Venerdì 10 e sabato 11 dicembre si sono svolti l’evento di presentazione e la prima assemblea della rete dedicata alla rigenerazione a base culturale Lo Stato dei Luoghi. 100 i soci dell’associazione, 49 gli spazi rigenerati gestiti in tutta Italia. Presentato un position paper per la costruzione di una politica pubblica per la rigenerazione urbana attraverso le pratiche culturali.


Abitiamo Lo Stato dei Luoghi, il confronto con le istituzioni 

Venerdì 10 e sabato 11 dicembre soci e socie de Lo Stato dei Luoghi si sono ritrovati per la prima volta in presenza negli spazi di Base a Milano, per una due giorni di incontri, confronti e progettazione del nuovo anno. Il progetto è stato realizzato con Fondazione Cariplo.

Dopo i saluti istituzionali di Tommaso Sacchi, assessore alla cultura del Comune di Milano, e la presentazione della rete a cura di Roberta Franceschinelli, presidente de Lo Stato dei Luoghi, si è parlato di politiche culturali con Onofrio Cutaia, direttore generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura; Paola Dubini, Professoressa in Management e Entrepreneurship Università Bocconi; Jacopo Lareno Faccini, ricercatore Codici Ricerca e Intervento; Andrea Rebaglio, vice-direttore Area Arte e Cultura Fondazione Cariplo, coordinati da Linda di Pietro, LSdL.

Il secondo panel è stato dedicato, a seguire,  alla  costruzione di alleanze e reti di collaborazione, un momento di confronto con esperienze consolidate di alleanze territoriali o internazionali con Tiffany Fukuma, Managing Director Trans Europe Halles; Alessia Zabatino, coordinamento Forum Disuguaglianze e Diversità; Annibale D’Elia, Direttore Innovazione Economica e Sostegno all'Impresa, Comune di Milano, coordinati da Emmanuele Curti, LSdL.

L'assemblea de Lo Stato dei Luoghi è stata anche l’occasione per presentare ai soci il position paper de Lo Stato dei Luoghi, un vero e proprio manifesto che chiarisce il senso che la rete dà ad alcune parole fondanti che rischiano di svuotarsi di senso: “la rigenerazione urbana è di norma descritta come l’impatto atteso di una serie di interventi di natura edilizio-urbanistica per trasformare spazi degradati. Per essere legittima, la rigenerazione ha bisogno del degrado. Noi scegliamo una definizione che guarda ai processi, alla cura delle interazioni tra le persone e gli spazi, prima che alle opere. Non abbiamo bisogno del degrado per orientare le nostre pratiche”. 

Un posizionamento a favore di processi di trasformazione urbana e sociale che mettono al centro il benessere delle persone e delle comunità, difendendo produzioni artistiche e diritti del lavoro culturale e guardando ai centri ibridi e al riuso degli spazi abbandonati come nuove e generative infrastrutture sociali e culturali della città prossima. 

La rete LSdL, ci siamo anche noi!

È un ente di terzo settore cui i soci hanno dato vita dopo un percorso di tre anni e ha l’obiettivo di affermare un nuovo ruolo della cultura e dei centri culturali indipendenti, di innovare le pratiche culturali e artistiche, educative e di welfare, di favorire le produzioni artistiche contemporanee di ricerca e di contrastare le disuguaglianze per favorire la partecipazione culturale.

Nata nel 2020, la rete LSdL è composta oggi da cento organizzazioni e persone che agiscono sull'attivazione di luoghi, gestione di spazi culturali e sociali, esperienze di rigenerazione a base culturale disseminate in modo capillare in tutto il Paese. Dentro Lo Stato dei Luoghi ci sono tante storie di bellezza e resistenza: quelle di spazi abbandonati trasformati in luoghi di comunità, di ex “qualcosa” (caserme, ex stazioni, ex fabbriche, ex macelli) che diventano spazi di vita e di produzione culturale, spazi di apprendimento e di nuove forme di welfare.

Sosteniamo la petizione per la Cultura, aderisci anche tu!

ll 13 luglio 2021 è stata depositata alla Camera la Proposta di Legge Numero 3205 titolata Disposizioni per la promozione e il sostegno delle produzioni, della diffusione, della fruizione e dell’accesso alla creatività, alla cultura, alle arti performative e allo spettacolo e riconoscimento di luoghi e idi spazi della cultura, della creatività e delle arti performative.

Quale ruolo hanno i nostri luoghi per avvicinare, includere e coinvolgere cittadini e cittadine? 
Non c’è più tempo, perché senza cultura non c’è cura.
FIRMA ANCHE TU affinché parta - presto! - l’iter parlamentare per l'approvazione di una legge fondamentale per la Cultura e la Creatività dell’intero Paese.